Dati e previsioni di Preferente.com, leader mondiale di monitoraggio dei comportamenti dell’audience turistica
Il 2023 è stato finalmente un anno di svolta per il settore del trasporto aereo, segnando una ripresa significativa della domanda globale dopo il brusco arresto causato dalla pandemia di Covid-19.
La ripresa piena, tanto attesa da tutti gli operatori del comparto, però, non arriverà prima del prossimo anno, come indicano i dati di Preferente.com, leader mondiale di monitoraggio dei comportamenti dell’audience turistica.
Con i cieli che gradualmente si sono riempiti nuovamente di aerei, il settore ha iniziato a mostrare segnali positivi. Secondo l’International Air Transport Association (IATA), tuttavia, la situazione non è stata uniforme in tutto il mondo, con alcuni corridoi aerei che hanno superato le aspettative e altri che hanno faticato a riprendersi.

Tra i casi di successo spicca la connettività tra il Medio Oriente e il Nord America, che non solo ha recuperato i livelli pre-pandemici, ma ha anche registrato un incremento del 25% rispetto al 2019.
Questo segnale positivo è in linea con la tendenza generale che vede il Nord America al centro delle rotte aeree più performanti, inclusi i collegamenti con il Centro America, cresciuti del 12%, e quelli con l’Europa, migliorati del 5%. Questi dati sottolineano la resilienza e la capacità di recupero di determinate aree geografiche nel contesto del trasporto aereo internazionale.
D’altro canto, non tutte le regioni hanno avuto la stessa fortuna. Mentre alcune rotte hanno mantenuto livelli simili a quelli pre-pandemia, altre hanno registrato cali significativi.
Le connessioni tra Europa e Medio Oriente e tra Nord America e Sud America hanno visto rispettivamente una diminuzione del 2% e del 4%.
Ancora più preoccupante è la situazione del corridoio Africa-Europa, che ha subito una riduzione del 5%. Nonostante un’impennata delle rotte interne all’Asia, che hanno registrato un incremento del 200% rispetto al 2022, queste restano comunque ben al di sotto dei livelli del 2019.
Queste disparità riflettono la complessità del settore del trasporto aereo, influenzato da una varietà di fattori, tra cui la disponibilità di personale e di aeromobili, nonché le tensioni geopolitiche che continuano a incidere sulle dinamiche globali.