Fiori e piante battono la crisi: il florovivaismo italiano cresce ancora

Il 2024 è stato un anno da record per il florovivaismo italiano: i vivai e le serre del Belpaese hanno prodotto piante e fiori per un valore di 3,25 miliardi di euro, con una crescita del +3,5% rispetto al 2023. Numeri che fanno bene non solo all’economia, ma anche al nostro paesaggio e alla nostra vita quotidiana, perché dietro a questi dati ci sono giardini fioriti, balconi colorati e sempre più persone che riscoprono il piacere di coltivare il verde.

Un’Italia che fiorisce

Il settore conta circa 20mila imprese e oltre 45mila ettari coltivati. La Toscana resta la regina indiscussa, patria del vivaismo ornamentale (oltre 1 miliardo di euro di produzione, il 55% del mercato nazionale!). A seguire troviamo la Liguria, storicamente legata ai fiori recisi di Sanremo, e la Sicilia, dove prosperano piante mediterranee ed esotiche.
Dal Nord al Sud, ogni regione ha la sua specialità: dal Veneto che cresce a ritmo record (+5%) ai vivai innovativi del Friuli-Venezia Giulia, in costante ascesa.

Piante italiane che conquistano il mondo

Non sorprende che il 70% della nostra produzione prenda la strada dell’estero: nel 2024 l’export ha toccato 1,62 miliardi di euro, con l’Italia al terzo posto mondiale per valore. Rose, ulivi ornamentali, agrumi in vaso e piante da interno made in Italy abbelliscono case e giardini di tutta Europa.

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Giardinaggio: curiosità e tendenze

Dietro al successo economico ci sono anche nuove abitudini e passioni green che stanno cambiando il nostro modo di vivere il giardino e la casa:

  • Le piante anti-smog: ficus, sansevieria e pothos sono richiestissimi perché aiutano a purificare l’aria in casa e sono facilissimi da coltivare.
  • Giardini verticali: sempre più diffusi nei contesti urbani, trasformano balconi e pareti in piccoli ecosistemi verdi.
  • Orti sul terrazzo: pomodorini, erbe aromatiche e fragole in vaso sono tra le coltivazioni preferite dagli italiani che vogliono un angolo di campagna in città.
  • Il momento giusto per piantare: lo sapevi che l’autunno è la stagione migliore per mettere a dimora alberi e arbusti? Le radici hanno tutto l’inverno per attecchire e regalarti una primavera spettacolare.

Non solo economia

Il florovivaismo non è solo business: è cultura, benessere e bellezza. Prendersi cura delle piante riduce lo stress, migliora la concentrazione e – dicono gli psicologi – aumenta persino la felicità quotidiana. In fondo, chi non si è mai sentito un po’ orgoglioso vedendo spuntare il primo germoglio sul proprio balcone?

L’Italia del verde cresce, esporta e innova, ma soprattutto invita tutti a riscoprire la gioia semplice di avere le mani nella terra. Perché un fiore non è mai solo un fiore: è vita, colore e un pezzo di futuro sostenibile.

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