Julie Bishop, ministro degli esteri australiano, intervistata da BuzzFeed, ha risposto utilizzando solo emoji e emoticon
In una società che diventa sempre più digital, il ricorso a emoji e emoticon per esprimere stati d’animo e concetti è entrato nella quotidianità di tutti noi. Ma se ad usarli è un ministro nel corso di un’intervista, la notizia non può che fare il giro del mondo.
Protagonista della vicenda è Julie Bishop, ministro degli esteri australiano, che, intervistata da BuzzFeed, ha risposto alle domande utilizzando solo emoji e emoticon.
L’intervista affronta anche temi importanti di politica estera, come la valutazione del ministro sul presidente russo Vladimir Putin (una faccina rossa con le labbra piegate verso il basso, a indicare la rabbia), le relazioni tra Australia e Usa (Bishop risponde con un pollice alzato, con una spunta che indica “Ok” e con una faccina sorridente). Dello stesso tenore la risposta sui rapporti con la Cina, solo che in questo caso la faccina ha gli occhiali da sole. Mentre c’è una faccina triste quando risponde sui rapporto con l’Indonesia: Canberra e Giacarta sono in polemica perché la giustizia indonesiana potrebbe applicare la pena di morte contro due cittadini australiani condannati per traffico di droga.