Sigilli al noto locale romani di via Casilina. Ai gestori del Circolo si contestano i reati di “invasione di terreni o edifici” (art. 633 e 639 bis) e “turbativa violenta del possesso di cose immobili” (art. 634).
Dopo la salatissima multa da pagare per il Circolo degli Artisti arriva il sequestro della polizia. Questa mattina, infatti, sono stati apposti i sigilli al noto locale, tra i più frequentati di Roma, durante un vero e proprio blitz di carabinieri e vigili del fuoco. Tra le accuse mosse ai gestori quelle di “invasione di terreni o edifici” (art. 633 e 639 bis) e “turbativa violenta del possesso di cose immobili” (art. 634).
Il club era nel mirino delle autorità già da aprile dello scorso anno, come aveva riportato il sito del Corriere della Sera “bar, ristorante e discoteca sarebbero fuorilegge. La destinazione d’uso degli edifici di proprietà del Comune, infatti, non è mai cambiata in 26 anni. Il pubblico ministero Alberto Galanti, al momento, ipotizza la commissione di due reati: l’abuso edilizio e gli omessi controlli. Tuttavia il sospetto è che siano corse tangenti tra controllati e controllori”. All’ex gestore Romano Cruciani viene, inoltre, imputato il mancato pagamento del canone di locazione dal 2004, per un presunto debito totale di 700mila euro