Atac fa sapere che, grazie a tale liquidità, sono superate le criticità che avevano fermato l’approvazione del bilancio, mettendo in sicurezza l’azienda.
Nel corso dell’Assemblea Straordinaria dei Soci, tenutasi oggi 7 agosto 2015, sotto la presidenza dell’ing. Roberto Grappelli, è stata definitivamente formalizzata la ricapitalizzazione di ATAC da parte di Roma capitale, come già deliberato con atto dell’Assemblea Capitolina n. 44 del 31 luglio/1 agosto 2015 e come già previsto nel Piano Industriale 2015-2019 e, da ultimo, resa necessaria dalla situazione ex art. 2447 evidenziata nella relazione patrimoniale al 30/6/2015 approvata dal CdA dell’Azienda lo scorso 28 luglio.
Il percorso di ricapitalizzazione prevede un importo di 180 milioni di euro, di cui 40 di liquidità e fino a 140 in beni strumentali. Con questo passaggio, che segue l’approvazione avvenuta ieri in giunta del nuovo contratto di servizio 2015-2019, sono superate le criticità che avevano fermato l’approvazione del bilancio in continuità, mettendo definitivamente in sicurezza l’azienda.
L’impegno ora prosegue nell’efficientamento delle performance gestionali e nel miglioramento del servizio, da rendersi operativi anche attraverso l’attuazione di un necessario piano di investimenti che vede un primo passo nell’approvvigionamento dei nuovi 700 bus e il suo sviluppo attraverso l’implementazione del piano industriale.