8 italiani su 10 cercano buone notizie sui media

Guerre, crisi economiche, catastrofi naturali… Gli italiani provano un senso di angoscia di fronte a queste news.

Per questo motivo, 8 persone su 10 vanno online in cerca di buone notizie. È quanto è emerso dall’indagine “Un mondo più buono” condotta da AstraRicerche per Mulino Bianco.

7 intervistati su 10 ritengono che su TV, giornali e radio ci sia una netta prevalenza di notizie negative, e quasi 4 su 10 confessano che questo provochi stati d’animo negativi, tra pessimismo e preoccupazione.

Cosa colpisce e condizione l’umore dei nostri connazionali?

Nel 43% dei casi sono i fatti di cronaca nera che hanno effetti sull’umore delle persone, provocando, come è facile immaginare, esiti negativi .

Vicende positive che raccontano atti di altruismo e bontà influenzano l’umore del 19,2% degli intervistati, mentre l’attualità nazionale influenza il 12,3%, quella internazionale il 14,6% .

Questo overflow di news negative sta compromettendo la capacità di vedere il “buono” nel mondo per quasi 4 persone su 10, mentre 1 su 4 dichiara di riuscirci abbastanza.

Buone notizie, cosa vorrebbero leggere e ascoltare gli italiani

Quando suo media si leggono o si ascoltano news positive, l’umore di 6 persone su 10 migliora.

Forse per questo motivo, nonostante l’eccesso di notizie negative, nella maggior parte degli intervistati sono ancora vivi l’interesse (58,1%), l’entusiasmo e l’eccitazione (37,7%).

Il desiderio di “buone notizie” non si limita soltanto ai media, ma si estende anche alla vita quotidiana.

A livello generale, 4 su 10 vorrebbero leggere che le guerre sono finite, mentre a livello personale, il 22,4% vorrebbe ricevere la notizia di un miglioramento della propria disponibilità economica, il 17,9% che le condizioni di salute proprie e/o di una persona cara sono migliorate.

Quando e dove si informano gli italiani?

Il momento della giornata preferito per leggere o ascoltare le notizie è il mattino per 4 intervistati su 10, confermando l’immagine, spesso rilanciata anche negli spot della stessa Mulino Bianco, del fare colazione seduti a tavolo con caffè e giornale.

Secondo lo studio, però, il principale mezzo con il quale si apprendono le notizie oggi è il web, ed è qui che la metà degli italiani cerca le “buone notizie”, seguito dai social network (41,4%) e dalla tv (31,9%).

Lascia un commento