Ultima Generazione: vernice sulle vetrine di lusso in Via dei Condotti a Roma

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Questa mattina, un gruppo di attivisti di Ultima Generazione ha fatto parlare di sé con un blitz ambientalista in via dei Condotti, uno dei viali più esclusivi di Roma, noto per le sue boutique di lusso. Circa una decina di persone hanno utilizzato vernice arancione per imbrattare le vetrine di alcuni tra i più rinomati negozi, tra cui Bulgari, Prada, Cartier, Yves Saint Laurent e Armani. Durante l’azione, i manifestanti hanno esposto striscioni con la scritta “Fondo riparazione”, indicando la loro richiesta per un cambiamento nella gestione e compensazione dei danni ambientali.

L’incidente ha attirato l’attenzione di numerosi turisti che si trovavano sulla via, molti dei quali hanno immortalato la scena con foto e video. Le reazioni sono state miste: alcuni passanti hanno espresso disapprovazione per le modalità di protesta, ritenendo l’atto di vandalismo controproducente e dannoso per l’immagine della città. Altri, invece, hanno applaudito il coraggio degli attivisti nel cercare di attirare l’attenzione su temi ambientali cruciali, sostenendo che azioni audaci possano essere necessarie per catalizzare il cambiamento.

Le autorità sono intervenute tempestivamente sul luogo dell’evento: pattuglie della Polizia Municipale e della Polizia di Stato hanno proceduto all’arresto degli attivisti coinvolti. Questo episodio solleva questioni importanti riguardo al bilancio tra libertà di espressione e legalità, il diritto di protesta pacifica contro l’uso di tattiche di disturbo. Il dibattito è aperto: fino a che punto si può spingere l’azione diretta per sensibilizzare l’opinione pubblica su questioni ambientali senza oltrepassare i limiti della legge?

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