I consumatori stanno diventando sempre più consapevoli ed esigenti, attenti all’impatto ambientale ed etico che comportano i loro acquisti. Non sempre, però, è facile orientarsi tra gli scaffali, e trovare la soluzione più green e più adatta alle proprie esigenze. Un valido aiuto, però, può trovarsi nel nostro smartphone.
Parliamo di Yuka, un’applicazione francese che ha rivoluzionato il modo in cui i consumatori valutano i prodotti alimentari e cosmetici. Scansionando il codice a barre di un prodotto, Yuka fornisce una valutazione dettagliata degli ingredienti contenuti e del loro potenziale effetto sulla salute, facilitando così la comprensione delle etichette spesso complesse.

Come nasce Yuka
Fondata da Julie Chapon, François Martin e Benoît Martin, l’app è frutto della collaborazione tra Julie, che cura la comunicazione e i contenuti, e i due fratelli che si occupano della parte tecnica: François per l’app iOS e Benoît per l’app Android. Il nome “Yuka” trae ispirazione dallo stato messicano dello Yucatán, terra d’origine della moglie di Benoît.
Uno dei punti di forza di Yuka è la sua semplicità d’uso, grazie al sistema a semaforo: rosso per i prodotti rischiosi, verde per quelli buoni e arancione e giallo per le valutazioni intermedie.
Ogni prodotto riceve un punteggio da 0 a 100, e in caso di valutazione negativa, l’app suggerisce alternative più salutari attingendo a un vasto catalogo di 1,5 milioni di prodotti.
Sono già oltre 30 milioni di utenti ad utilizzare quest’app, con una diffusione particolarmente ampia in Italia. La trasparenza e l’indipendenza dell’app sono ulteriori elementi di successo: non c’è pubblicità e nessuna azienda può pagare per ottenere valutazioni favorevoli.
Yuka si sostiene tramite una versione premium a pagamento, che include servizi aggiuntivi come un programma nutrizionale personalizzato di dieci settimane e la possibilità di mantenere una cronologia dei prodotti scansionati.
Nonostante il successo, l’affidabilità di Yuka ha suscitato dibattiti. Alcuni esperti ritengono che la metodologia dell’app non consideri tutti gli aspetti qualitativi dei prodotti alimentari e cosmetici, sollevando dubbi sulla sua accuratezza. Tuttavia, molti altri riconoscono il valore dell’app nel fornire informazioni preziose che aiutano i consumatori a fare scelte più consapevoli. Pur non essendo perfetta, Yuka rappresenta un passo importante verso una maggiore trasparenza e consapevolezza nell’acquisto di prodotti di uso quotidiano.

La mia esperienza con Yuka
Utilizzo Yuka ormai da tempo, e il mio giudizio non può che essere estremamente positivo.
Senza voler demonizzare alcun prodotto o azienda, si tratta di uno strumento utile a compiere scelte consapevoli.
L’esperienza personale in caso di prodotti cosmetici o il proprio gusto se parliamo di alimenti continueranno ad avere un peso importante nelle scelte di acquisto, ma in alcuni casi ci ritroveremo a cambiare idea con piacere, scegliendo una delle alternative proposte.
Il database presente in Yuka è molto ampio, e comprende quasi tutti i prodotti di uso comune, a me personalmente è capitato solo una o due volte che il codice scansionato non fosse presente nell’archivio.
Yuka è davvero utile per chi vuole cambiare il proprio stile di vita, rendendolo più green. A tal proposito, un ulteriore aiuto arriva anche dalla newsletter, sempre interessante ed informativa.
Photo credit: Yuka