Parte domani, 15 giugno, la Campagna antincendi boschivi della Regione Lazio. Quest’anno durerà un mese in più rispetto agli anni precedenti e terminerà il 15 ottobre, come previsto dal Dipartimento di Protezione Civile.
Nel pomeriggio di ieri è stato firmato l’accordo annuale tra il Ministero dell’interno (Dipartimento dei Vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile Direzione regionale dei vigili del fuoco per il Lazio), la Regione Lazio (Direzione regionale emergenza, protezione civile e NUE 112) eil Prefetto di Roma, Lamberto Giannini, in rappresentanza di tutte le Prefetture delle province della regione.
Campagna antincendi della Regione Lazio: cosa prevede
Il protocollo prevede il potenziamento del sistema regionale di protezione civile, la lotta attiva agli incendi boschivi, l’intervento in caso di eventi naturali e antropici sul territorio regionale, la formazione del personale volontario e altre attività volte a mitigare i rischi derivanti da calamità naturali e antropiche.
Per la Campagna antincendi boschivi 2024 la Regione Lazio ha stanziato 7.950.000 euro, come previsto dall’ultimo Piano regionale di Previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi approvato lo scorso anno per il triennio 2023-2025, con il quale furono stanziati complessivamente quasi 20 milioni di euro (7 in più rispetto al precedente Piano).
In particolare, le somme stanziato per quest’anno sono così ripartite:
- Oltre 3.800.000 per il servizio aereo antincendi boschivi
- 2.850.000 per la convenzione con i vigili del Fuoco
- 300.000 per la Convenzione con i Carabinieri per la tutela forestale
- Circa 1.000.000 per il noleggio a lungo termine di veicoli operativi AIB
Tutto il territorio regionale, per il periodo di massimo rischio di incendio boschivo è da considerarsi “area a rischio”.
Il dispositivo regionale sarà composto da:
- 500 Organizzazioni di Volontariato operative, con specializzazione AIB;
- 4.200 volontari operativi con specializzazione AIB;
- 300 pick up con modulo antincendio;
- 67 autobotti;
- 120 mezzi polifunzionali con modulo antincendio;
- 105 mezzi a pilotaggio remoto (droni);
- 100 piloti con abilitazione per mezzi APR (droni);
- 1 mezzo aereo a pala rotante bimotore (elicottero) per zone antropizzate ed isole
- 6 mezzi aerei a pala rotante monomotore (elicottero) per zone non antropizzate (isole dopo il montaggio dei galleggianti).
Nell’ accordo siglato ieri è previsto il potenziamento del presidio in alcune zone, tra le quali: La Cacciuta, Cerveteri, Pomezia, Montelibretti, Fiumicino, Palestrina, Tivoli, Velletri, Frosinone, Sezze, Fondi, Sabaudia, Ponza, Viterbo e Borgo S. Pietro di Petrella Salto.
Verrà rafforzata, poi, la presenza di operatori della Sala operativa della Direzione regionale emergenza, protezione civile e NUE 112 e saranno sviluppati i piani per lo svolgimento di attività formative a beneficio del volontariato di protezione civile attraverso esercitazioni operative che vedranno la partecipazione del personale dei vigili del fuoco.

Le cause e prevenzione degli incendi boschivi in estate
L’estate è una stagione che porta con sé il caldo, il sole e le vacanze, ma è anche un periodo in cui il rischio di incendi boschivi aumenta significativamente. Questo fenomeno, oltre a rappresentare una minaccia per l’ambiente, mette a rischio la vita umana, la fauna selvatica e le proprietà. Analizziamo le cause, le conseguenze e le misure di prevenzione legate a questo pericolo.
Le principali cause degli incendi boschivi possono essere sia naturali che antropiche:
- Fattori Naturali: Le temperature elevate, la bassa umidità e i venti forti sono condizioni ideali per lo sviluppo degli incendi. Le fulminazioni, soprattutto durante i temporali secchi, possono innescare focolai in aree boschive secche.
- Attività Umane: La maggior parte degli incendi è causata dall’uomo. Accensioni di fuochi non controllati, mozziconi di sigaretta gettati a terra, barbecue non spenti correttamente, e atti di vandalismo o piromania sono tra le principali cause di incendi provocati dall’uomo.
La prevenzione è la chiave per ridurre il rischio di incendi boschivi.
Ecco alcune misure fondamentali:
- Sensibilizzazione e Educazione: È essenziale informare il pubblico sui rischi degli incendi e su come prevenirli. Campagne di sensibilizzazione possono contribuire a ridurre comportamenti imprudenti.
- Monitoraggio e Sorveglianza: L’uso di tecnologie avanzate come droni e satelliti può aiutare nel monitoraggio delle aree boschive per rilevare tempestivamente i focolai. La presenza di squadre di sorveglianza durante i periodi ad alto rischio è cruciale.
- Gestione delle Foreste: Una gestione forestale adeguata, che includa la rimozione di materiale secco e infiammabile e la creazione di fasce tagliafuoco, può ridurre la probabilità di incendi e limitarne la diffusione.
- Normative e Sanzioni: L’adozione di normative rigorose per la gestione dei fuochi all’aperto e l’imposizione di sanzioni severe per chi non le rispetta possono dissuadere comportamenti pericolosi.