L’inizio dell’iter per lo spostamento dei reperti archeologici rinvenuti durante i lavori per la nuova Piazza Pia rappresenta un passo cruciale per il progetto, che continua a rispettare i tempi previsti.
Durante una conferenza stampa, il Sindaco e Commissario Straordinario Roberto Gualtieri, il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, e Mons. Rino Fisichella hanno evidenziato l’importanza del ritrovamento e la necessità di terminare il cantiere in tempo per il Giubileo.
Alla conferenza erano presenti anche l’amministratore delegato di Anas Aldo Isi e la Soprintendente Speciale di Roma Daniela Porro, rafforzando il significato culturale e storico dell’operazione.
Le operazioni di impacchettamento e restauro dei reperti iniziano a tempi record, seguite dalla loro delocalizzazione. I reperti saranno rimontati e musealizzati nell’area di Castel Sant’Angelo, in modo da mantenere il contesto di rinvenimento. Il progetto prevede la creazione di un’area archeologica nei giardini del Castello e una musealizzazione all’interno del Castel Sant’Angelo stesso, con l’obiettivo di valorizzare e rendere accessibili i ritrovamenti sia fisicamente che digitalmente. Questo consentirà di reintegrare e potenziare il valore culturale del ritrovamento, promuovendo un maggiore apprezzamento e comprensione del patrimonio storico della Capitale.
Le indagini archeologiche nell’ambito dei lavori per il sottopasso della nuova Piazza Pia stanno rivelando nuove scoperte che arricchiscono la conoscenza dei paesaggi urbani e della storia di Roma. L’area interessata un tempo ospitava importanti residenze imperiali suburbane, come gli horti Agrippinæ e gli horti Domitiæ, che si affacciavano scenograficamente sul Tevere. Lo scavo ha portato alla luce parte di un edificio residenziale della prima età imperiale, successivamente trasformato in una fullonica, un impianto per il lavaggio e la preparazione dei panni. Resti di vasche e dolia testimoniano l’attività dell’impianto, situato vicino al Tevere per facilitare l’approvvigionamento di acqua. Ulteriori scavi hanno rivelato un muro in blocchi di travertino e tufo, risalente alla tarda età repubblicana, la cui funzione originaria è ancora incerta.

Reperti archeologici di Piazza Pia: le parole dell’Amministrazione
“I lavori che porteranno all’impacchettamento e spostamento dei reperti inizieranno oggi. Si tratta di un’operazione complessa – spiega Gualtieri – ma possibile perché c’è una grande competenza da parte della Soprintendenza. Qui siamo in una fase di ‘archeologia di emergenza’ e tutto sarà realizzato in tempi molto serrati“.
“Questo è un caso emblematico e positivo – commenta ancora il Sindaco – di collaborazione istituzionale che permette di arrivare a una soluzione doppiamente positiva. È un ritrovamento molto importante che abbiamo scoperto proprio grazie all’opera. Secondo me aggiunge un fascino altissimo al nuovo progetto, che non è solo un sottopasso ma anche una pedonalizzazione, uno spazio pubblico e un abbraccio tra la città e la Santa Sede“.
“Con Gualtieri c’è una concreta e efficace collaborazione istituzionale e una amicizia. Nello spirito dell’art 9, la tutela e la valorizzazione dei simboli della nostra identità e della nostra storia, siamo pronti a trovare un punto di equilibrio, con ragionevolezza e buonsenso, tra le esigenze di tutela e quelle di modernizzazione della città”, sottolinea il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano.
“La gratifica è che, nonostante i ritrovamenti, i tempi di consegna dei lavori saranno rispettati, Anas ci garantisce che il cronoprogramma sarà salvaguardato” aggiunge il delegato del Vaticano all’organizzazione del Giubileo, Mons. Rino Fisichella, che continua: “Il messaggio di
questo ritrovamento è plurimo e significativo per la nostra storia. Stiamo cercando di creare uno spazio, una piazza pedonale tra Castel Sant’Angelo e il Vaticano per rendere più vivo l’incontro tra le persone e sul fondo troviamo una lavanderia, che era un luogo di incontro per le persone dell’epoca. Ho avuto commozione quando è stata scoperta questa lavanderia e mi hanno mostrato le foto, mi ha riportato indietro nel tempo“.
Foro credits: Roma Capitale
