Sistemi di cattura della CO2: efficienza ridotta rispetto alle aspettative

Per limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi Celsius o, al massimo, entro i 3 gradi entro il 2050, i principali scenari internazionali suggeriscono l’adozione di politiche specifiche da parte dei singoli Paesi. Queste includono la riduzione delle emissioni di gas serra e lo sviluppo di sistemi di cattura della CO2.

Questi sistemi comprendono una varietà di metodi progettati per catturare la CO2 presente nell’atmosfera e immagazzinarla in appositi contenitori, spesso situati in pozzi sotterranei ormai esauriti, precedentemente utilizzati per l’estrazione di risorse come il gas naturale.

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Per mantenere l’aumento della temperatura globale entro 1,5 gradi, le stime dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) indicano che entro il 2050 sarà necessaria una capacità di sequestro globale compresa tra 1 e 30 gigatonnellate di CO2 all’anno. Tuttavia, analizzando lo stato attuale delle tecnologie e la disponibilità di siti di stoccaggio, gli esperti ritengono che nella migliore delle ipotesi si potrà sequestrare globalmente circa 16 gigatonnellate di CO2 all’anno, ma in realtà il limite più realistico sarà tra 5 e 6 gigatonnellate.

“Sequestrare cinque gigatonnellate di carbonio nel suolo rappresenta comunque un contributo significativo alla mitigazione dei cambiamenti climatici”, ha dichiarato Samuel Krevor, uno degli autori dello studio pubblicato su Nature Communications. “I nostri modelli forniscono strumenti per aggiornare le proiezioni attuali con obiettivi realistici su come e dove dovrebbe essere sviluppato lo stoccaggio del carbonio nei prossimi decenni.”

Ottimizzare e rendere più efficienti i sistemi di cattura della CO2 sarà cruciale per raggiungere gli obiettivi climatici stabiliti a livello globale.

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