Un progetto innovativo e ambizioso prende vita nelle Dolomiti: il primo museo diffuso dedicato alla letteratura di questa regione unica al mondo. Denominato “Accadde a Cortina”, il percorso si propone di unire segnaletica letteraria, culturale e turistica per valorizzare la valle d’Ampezzo e il contesto naturale delle Dolomiti, dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
Un omaggio alla letteratura e alla montagna
Le suggestioni letterarie che grandi autori come Dino Buzzati, Eugenio Montale, Ernest Hemingway, Saul Bellow, Goffredo Parise, Mario Rigoni Stern, Amelia Edwards ed E.M. Forster hanno dedicato alle montagne di Cortina trovano ora spazio in un percorso composto da 18 pannelli di acciaio corten. Questi cartelli sono collocati in punti strategici del centro di Cortina e nelle aree circostanti della valle, ognuno dei quali è associato a un ricordo o a un frammento di storia legato al luogo specifico.
Dal celebre Corso Italia alla ciclabile delle Dolomiti, dalle leggendarie piste da sci delle Tofane fino agli angoli più remoti e impervi della montagna ampezzana, ogni luogo è stato scelto con cura per offrire un’esperienza unica. Inoltre, l’intero percorso è connesso a un archivio digitale audiovideo accessibile a chiunque, in qualsiasi momento, garantendo così una fruizione multimediale e inclusiva.

Il sostegno delle istituzioni
Il progetto ha ricevuto il plauso del Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che ha dichiarato: “Esprimo la mia vicinanza a questo ambizioso progetto, punto di partenza per ulteriori sinergie che, grazie al lavoro di squadra profuso finora, sapranno portare ulteriori frutti.” Questa iniziativa non si limita a essere un tributo al passato, ma rappresenta un vero e proprio trampolino per nuove collaborazioni e progetti futuri.
Un viaggio nel tempo e nella cultura
“Accadde a Cortina” non è soltanto un percorso fisico, ma anche un’esperienza culturale e interattiva che invita il pubblico a immergersi nella storia e nel fascino della “Regina delle Dolomiti”. Attraverso mostre, pannelli informativi e attività multimediali, il museo diffuso mira a celebrare il patrimonio culturale e storico di questo territorio straordinario, coinvolgendo residenti e visitatori in un viaggio unico nel tempo.
Grazie alla combinazione di tecnologia, tradizione e letteratura, questo progetto rappresenta un esempio virtuoso di valorizzazione territoriale e culturale, destinato a lasciare un segno indelebile nel panorama delle Dolomiti e nella memoria di chiunque lo percorra.