Il 2024 si conferma un anno positivo per il mercato immobiliare, con un aumento dell’1,5% delle compravendite residenziali e del 5% per le prime case. Il trend è trainato dal calo dell’inflazione e dalla riduzione dei tassi sui mutui, incentivando in particolare l’acquisto di abitazioni meno energivore, complice il caro bollette. Le previsioni per il 2025 restano ottimistiche, con ulteriori ribassi dei tassi d’interesse e una crescita del mercato prevista al +5%.
Andamento del mercato
Le compravendite di trilocali usati in zone semicentrali dominano il mercato, mentre i valori immobiliari sono aumentati mediamente del 3%, con rialzi più marcati nelle grandi città (Roma +4%, Torino +3,1%). Anche gli affitti sono in crescita (+2% contratti, +7% canoni), trainati da locazioni brevi e transitorie.
Nel settore non residenziale, negozi e uffici segnano un lieve calo sia nelle vendite che nei prezzi, mentre le locazioni mostrano un timido rialzo.
Efficienza energetica in crescita
L’interesse per l’efficienza energetica cresce (+4%), con un aumento significativo delle compravendite di immobili in classi C, D ed E. Per la prima volta, le case di pregio in classe A1 (13,02%) superano quelle in classe G (12,78%), segno di una maggiore consapevolezza dell’importanza del risparmio energetico.
Le nuove costruzioni sono per il 75% in classe A4, mentre gli edifici ristrutturati raggiungono un 44% in classi energetiche elevate, record storico. Tuttavia, la conoscenza degli incentivi per la ristrutturazione resta insufficiente tra gli operatori, evidenziando la necessità di una semplificazione normativa.
Previsioni per il 2025
L’andamento positivo proseguirà, con un aumento atteso del 5% nelle compravendite e del 2% nei prezzi. Le locazioni cresceranno del 3%, con canoni in aumento del 4%. Anche il comparto commerciale (negozi, uffici, capannoni) segnerà una lieve ripresa.
Le istituzioni sono chiamate a un ruolo chiave nel promuovere l’efficientamento energetico e garantire un accesso più equo alla casa, con proposte di legge su rigenerazione urbana e incentivi fiscali.
