Nasce il Centro Antiviolenza “Manuela Petrangeli”: un nuovo spazio di accoglienza e diritti per le donne a Roma

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È stato inaugurato ieri, con una sentita partecipazione da parte della cittadinanza, il Centro Antiviolenza “Manuela Petrangeli”, situato in via Fabio Conforto 9-11, nel cuore dell’XI Municipio di Roma. Un luogo che prima apparteneva alla criminalità organizzata e che oggi torna alla collettività, trasformato in un presidio di tutela e supporto per le donne che subiscono violenza.

L’edificio, oggetto di un intervento di riqualificazione curato dal Municipio Roma XI, è stato reso pienamente idoneo alle esigenze del nuovo centro grazie a lavori strutturali mirati. La nascita del CAV è il frutto di un percorso di coprogettazione tra Roma Capitale – Dipartimento Pari Opportunità – e l’Associazione Temporanea di Scopo composta da Lucha y Siesta, capofila, e SCOSSE – Soluzioni Comunicative Studi Servizi Editoriali APS.

Il centro porta il nome di Manuela Petrangeli, donna uccisa da una violenza inaudita. A lei è stato dedicato questo spazio di ascolto, sostegno e rinascita, in un momento toccante che ha visto la partecipazione della madre, dei familiari, degli amici e delle colleghe.

«È il quindicesimo Centro antiviolenza attivo nella Capitale, e altri due sono in arrivo nei Municipi VI e X», ha dichiarato il sindaco Roberto Gualtieri. «La violenza contro le donne è purtroppo ancora largamente diffusa. Solo nel 2023, in Italia, sono state uccise 120 donne, di cui oltre la metà in ambito familiare o affettivo. Occorre rafforzare i presidi che sostengono chi ha bisogno di aiuto. Dedicare questo centro a Manuela è un gesto carico di significato e un impegno a lavorare con ancora più determinazione».

Il nuovo CAV rappresenta una novità anche sul piano amministrativo: è infatti il primo centro avviato da Roma Capitale attraverso una coprogettazione strutturata ai sensi dell’articolo 55 del Codice del Terzo Settore. Il progetto è finanziato con fondi del programma PN Metro Plus 2021–2027, nell’ambito dell’iniziativa “Violenza maschile: dall’emergenza all’autonomia”, che prevede un investimento complessivo di 6 milioni di euro. Per la gestione triennale del solo centro “Manuela Petrangeli”, il Comune ha stanziato 360.000 euro.

«Abbiamo voluto partire da un bene confiscato alla criminalità per dare un messaggio forte: i luoghi sottratti al potere illegale possono diventare spazi di libertà, diritti e cura», ha affermato l’assessora Monica Lucarelli. «Questo centro non è solo un rifugio, ma anche un punto di riferimento culturale per prevenire la violenza ancora prima che si manifesti. La coprogettazione con il Terzo Settore è un atto politico: significa costruire insieme una città più giusta, più sicura e più attenta alle esigenze delle donne».

L’inaugurazione è stata arricchita da un flash mob sulle note di Mariposa di Fiorella Mannoia, a cura dell’Associazione Marzia Dance, e ha visto la partecipazione del presidente del Municipio XI Gianluca Lanzi, oltre a rappresentanti delle associazioni coinvolte nella gestione del centro.

Il Centro Antiviolenza “Manuela Petrangeli” è operativo dal 19 maggio, dal lunedì al venerdì, dalle 10:00 alle 18:00. Il servizio è gratuito, anonimo, aperto a tutte le donne senza distinzione, e garantisce una reperibilità 24 ore su 24 attraverso il numero nazionale antiviolenza 1522.

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