Da domani, 4 giugno, fino al 20 settembre 2015, a Roma la mostra “Gioacchino Ersoch (1815 – 1902). Un architetto per Roma Capitale” presso Palazzo Braschi
Le opere dell’architetto Gioacchino Ersoch raccontate nella mostra “Gioacchino Ersoch (1815 – 1902). Un architetto per Roma Capitale”, a cura di Alessandro Cremona, Laura Francescangeli, Claudio Impiglia, ospitata all’interno del museo romano di Palazzo Braschi, dal 4 giugno al 20 settembre 2015. L’ingresso alla mostra, organizzata per celebrare il bicentenario della nascita dell’eclettico architetto, è gratuito.
Sono previste tre visite guidate alla mostra: giovedì 4, ore 10.00, martedì 9 e 16 giugno, ore 16.00, sempre con ingresso gratuito. I partecipanti, guidati dai curatori, avranno l’occasione di conoscere il protagonista di una stagione urbanistica e progettuale di estrema importanza per gli sviluppi di Roma moderna. La sua molteplice produzione ha infatti segnato nell’arco di oltre quarant’anni la fisionomia e l’evoluzione della città, da Pio IX all’unità d’Italia.
Noto soprattutto per la realizzazione del Mattatoio a Testaccio (1888-1891), opera ingegneristica d’avanguardia, conosciuta a livello europeo, Ersoch ha realizzato nell’ambito della sua attività municipale progetti di edifici e servizi pubblici in Roma e nel Lazio e ha definito il volto e il decoro della città attraverso la progettazione di elementi di arredo, dagli apparecchi di illuminazione alle fioriere, alle cancellate. Di particolare interesse sono anche i suoi progetti per l’edilizia privata.
Nel corso degli appuntamenti il pubblico verrà accompagnato attraverso le due salette al piano terra di Palazzo Braschi, dove sono esposti progetti architettonici, fotografie dei cantieri delle grandi opere realizzate da Ersoch, fotografie d’epoca della città di Roma, documenti del tempo e pitture ad olio. Queste opere, provenienti dalle collezioni del Museo di Roma, dall’Archivio Storico Capitolino e dall’Archivio Gianfranco Ersoch, documentano la capacità di Ersoch di rispondere creativamente alle esigenze di una città in evoluzione, spaziando dall’architettura civile a quella funzionale.