L’Associazione chiede, inoltre, che venga eretto un monumento in ricordo dei bambini siriani morti mentre cercavano di fuggire dalla guerra
L’Associazione “I diritti civili nel 2000 – Salvabebè Salvamamme”, aderisce all’appuntamento romano della Marcia delle donne e degli uomini scalzi, in sostegno dei rifugiati siriani, che si terrà venerdì 11 settembre. La marcia partirà alle ore 17 dal Centro Baobab in via Cupa, 5.
L’Associazione da molti anni svolge intensa opera di sostegno e di promozione personale per migliaia di famiglie di ogni nazionalità che versano in gravi condizioni di necessità economica e di emarginazione sociale, ha deciso scrivere una lettera all’Onorevole Martin Schultz, Presidente del Parlamento Europeo, chiedendo che venga eretto nelle capitali europee un monumento in ricordo dei bambini siriani morti mentre cercavano di fuggire dalla guerra, per non dimenticare quanto sta accadendo.
Secondo i dati dell’Alto Commissariato per i Rifugiati delle Nazioni Unite, dall’inizio del 2015, sono 2.750 le persone disperse o decedute nel Mar Mediterraneo nel tentativo di raggiungere l’Europa. 2,5 milioni i siriani hanno già lasciato il loro paese, e di questi oltre un milione sono bambini. 6,5 milioni di cittadini siriani sono, invece, stati costretti a lasciare le loro case e sono oggi sfollati all’interno dei confini nazionali.
“Chiedo una risposta ai disonorevoli episodi di muri – giuridici o di fatto – che nel seno di un’Europa smarrita ne offendono quei valori e quella storia che pretendono di difendere: una risposta immediata, prima che sia troppo tardi, come la storia del novecento purtroppo insegna, prima che i populismI consolidino un’inarrestabile spinta reazionaria, con conseguenze imprevedibili. – Ha commentato Grazia Passeri, Presidente di Salvamamme. – Ogni nazione e la stessa Unione Europea potranno così, secondo il proprio genio e la propria tradizione umana e artistica, affidare ai migliori artisti un monumento, che, come ogni monumento, sia simbolo visibile e perenne di un momento alto e significativo dell’anima di un popolo.”
“L’Europa non può girare la testa dall’altra parte se in gioco ci sono le vite di migliaia di esseri umani, molti dei quali bambini ai quali è stata negata l’infanzia. – Prosegue Grazia Passeri, Presidente di Salvamamme. – Diamo all’Europa una vera anima! Sulle coste del nostro mare si sta riversando il calvario di chi fugge dalle bombe e dalla fame. Una tragedia nella tragedia al di là della stessa guerra, perché ci sono norme del diritto internazionale che impongono alle parti in conflitto il rispetto della dignità dell’uomo e dell’onore dell’avversario, delle popolazioni civili e dei prigionieri. E il mancato rispetto – in passato – di questi principi ha provocato l’orrore del mondo, che ancor oggi ne ricorda le vittime.”
“Chiedo a Martin Schultz in linea con la sensibilità umana e democratica che contraddistingue la sua persona che venga fatto qualcosa affinchè anche le generazioni future abbiano memoria di questi avvenimenti. In memoria delle migliaia di vittime, molte delle quali in tenera età chiediamo che in tutte le grandi Capitali europee venga eretto un monumento in loro ricordo, perché ogni monumento è sempre un simbolo visibile e perenne di momenti altamente significativi nella storia dei popoli.” Ha concluso il Presidente di Salvamamme.