UTILE ENERGIA: tecnologie per efficienza e competitività, nel settore food & beverages

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Il servizio è stato scelto, anche Carlsberg Italiafood & beveragesfood & beverages che ha ridotto i consumi energetici di ulteriori 830 TEP/anno

Il comparto alimentare riveste un ruolo molto importante per l’economia italiana, che nel 2014 in questo settore ha registrato un volume dell’export di 33 miliardi di euro. La competitività del settore è fortemente legata alle prestazioni dei processi produttivi, vincolati a requisiti normativi particolarmente stringenti in materia di consumo energetico, igiene e controllo dei prodotti. In questo senso, un valido aiuto può arrivare da interventi di efficienza energetica, come UTILE ENERGIA proposto da Tholos, ESCo italiana certificata UNI CEI 11352, leader nel settore della white economy.

Utile Energia ha come obiettivo il miglioramento energetico degli impianti industriali, l’ottenimento e la gestione presso il mercato energetico dei Certificati Bianchi (TEE). Attraverso interventi di recupero termico o miglioramenti del processo produttivo, l’azienda riesce a ridurre drasticamente il consumo di energia e i relativi costi. La compravendita dei Certificati Bianchi ottenuti, inoltre, costituisce un ulteriore fonte di profitto.

Tra le aziende che sono ricorse a questo servizio, anche Carlsberg Italia, attualmente terzo produttore nazionale di birra, che  ha realizzato un progetto di ottimizzazione energetica del processo di cottura del mosto, tramite l’installazione di un sistema di recupero di calore. L’intervento ha previsto l’installazione di un sistema di recupero dell’entalpia contenuta nei vapori liberati dal mosto durante l’ebollizione nella caldaia di cottura, consentendo la riduzione dei consumi di energia termica di processo, gas metano. L’intervento ha avuto degli effetti positivi a livello globale su tutto il processo di produzione della birra grazie al risparmio di gas metano utilizzato per la generazione dell’energia termica che viene utilizzata direttamente in altri reparti del processo produttivo della birra. L’intervento ha consentito una riduzione dei consumi energetici di 830 TEP/anno, l’equivalente del consumo di energia elettrica di oltre 900 famiglie, e l’ottenimento di 7.630 TEE.

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