Il 28 maggio, presso la Galleria d’Arte Moderna, presentazione del restauro finanziato dalla Fondazione Paola Droghetti Onlus
Dopo un anno di lavoro di restauro, Il Pastore, opera del 1930 di Arturo Martini, torna a unirsi alla collezione permanente della Galleria d’Arte Moderna di Roma, in Via Francesco Crispi 24, dove sarà presentata il 28 maggio alle 19:30. Il restauro è stato possibile grazie al finanziamento di borse di studio per giovani restauratori da parte della Fondazione Paola Droghetti Onlus impegnata, nell’ambito di una pluriennale attività, al recupero e alla valorizzazione del patrimonio artistico. L’intervento si è reso necessario per il perdurante delicato stato di conservazione della scultura, dovuto anche alla propria condizione strutturale e morfologica che consta di una materia, una tecnica esecutiva e una concezione artistica di per sé fragili. Una condizione ulteriormente aggravata dal danno subito nel 1974, a causa della rovinosa caduta di un pannello espositivo che la scompose in numerosi frammenti alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna dove era in deposito temporaneo e nonostante l’immediato intervento di restauro realizzato “in modo archeologico” presso il Museo di Villa Giulia.
Statua a grandezza naturale, appartiene a un gruppo di monumentali sculture in terracotta e in materiale refrattario realizzate dall’artista alla fine del secondo decennio del Novecento, alcune delle quali esposte alla Prima Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma del 1931, occasione nella quale – con il noto allestimento della Galleria delle Nicchie nel Palazzo delle Esposizioni – l’artista ottenne il primo premio per la scultura. In quello stesso anno Martini donò al Governatorato di Roma l’opera che fu subito esposta presso la Galleria Mussolini in Palazzo Caffarelli. Fu, quello, il periodo in cui Martini riuscì ad ottenere il successo e il pieno riconoscimento cui aspirava qualificandosi, all’età di 42 anni, come uno tra i più importanti artisti italiani dell’epoca. In occasione della presentazione dell’opera nella sua “restaurata veste”, dopo i saluti istituzionali da parte dell’Assessore alla Cultura e al Turismo, Giovanna Marinelli, del Sovrintendente Capitolino ai Beni Culturali Claudio Parisi Presicce, del Direttore dell’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro Gisella Capponi e del Presidente della Fondazione Paola Droghetti Onlus Vincenzo Ruggieri, verrà proiettato il filmato L’arte, la creta, la vita, per la regia di Serena Lodovici (grafica, riprese video, fonica: Livio Rivolta; produzione: Fondazione Paola Droghetti Onlus).
