Arturo Noci alla Galleria d’Arte Moderna: figure e ritratti degli anni romani

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Fino al 27 settembre la ritrattistica del pittore romano, dagli esordi al trasferimento negli Stati Uniti

Dall’11 giugno al 27 settembre 2015, la Galleria d’Arte Moderna di Roma ospita l’esposizione:  “Artisti dell’Ottocento – Temi e riscoperte”, un “focus” di due sale sul pittore Arturo Noci, incentrato sul periodo che precede il  suo trasferimento a New York,  avvenuto nel 1923.  Le opere selezionate sono tra i più bei dipinti di figura che l’artista realizzi in quegli anni. L’iniziativa, a cura di Cinzia Virno e Manuel Carrera, è promossa dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo di Roma – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.

Proveniente da una formazione ottocentesca, Noci si afferma già nei primi del Novecento come uno dei più apprezzati giovani pittori, grazie anche alla presenza in importanti esposizioni nazionali quali le biennali di Venezia. Dopo un iniziale interesse verso il paesaggio di ascendenza simbolista, che gli valse la fama di «pittore delle cose tristi», Arturo Noci si concentra sempre più sulla figura, in particolare sull’immagine femminile, di cui diverrà uno dei più raffinati interpreti.

Risale ai primi del Novecento una serie di nudi dall’erotismo velato, in cui donne svestite si lasciano ritrarre in momenti di intimità domestica avvolte da una calda luce crepuscolare. Il successo ottenuto da questi dipinti lo porta ad imporsi come uno dei principali pittori di figura nella Roma di inizio secolo, procurandogli le prime importanti commissioni, divenendouno dei ritrattisti più ricercati nella Roma della Belle Époque.

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