Una giornata nella cittadina emiliana, riconosciuta dall’UNESCO come patrimonio mondiale dell’umanità
Il primo aggettivo che balza alla mente pensando a Ferrara è di sicuro “deliziosa”. Una città raccolta, pulita ed ordinata, estremamente curata, ideale per una fuga dallo stress, magari in sella ad una bici (è chiamata anche la città delle biciclette), tra le sue strade pianeggianti.
L’UNESCO le ha conferito il riconoscimento di città patrimonio mondiale dell’umanità per la prima volta nel 1995, come città del Rinascimento e successivamente, nel 1999, ha ricevuto un ulteriore riconoscimento per il delta del Po e per le delizie estensi (edifici dell’abitare principesco e cortigiano dedicati a piacere e svago).

L’attrazione più caratteristica della città è, senza alcun dubbio, il Castello Estense, la cui costruzione fu iniziata per volere del Marchese Nicolò II d’Este nel 1385 e fu commissionato all’architetto Bartolino da Novara. L’esterno dell’edificio si presenta come uno strano miscuglio tra una fortezza medievale e un palazzo rinascimentale, a causa delle numerose modifiche apportate nel corso dei secoli. Nel corso dei secoli il Castello ha svolto varie funzioni: fu sede delle milizie estensi con scuderie, armerie e magazzini, per poi divenire successivamente residenza nobiliare della corte Estense. Gli Este erano soliti alloggiare nella parte alta del palazzo, per sfuggire alle rivolte popolari o agli attacchi nemici, lasciando ai piani bassi la funzione difensiva del castello.

Se si trascorre una giornata a Ferrara, oltre al Castello, non si può prescindere dal fare una visita alla maestosa Cattedrale di San Giorgio, proprio sulla piazza del Municipio, di fronte al Palazzo Comunale. La facciata in marmo bianco presenta un bellissimo protiro sorretto da due colonne raffiguranti un vecchio e un giovane seduti su due leoni. Al centro del portale è raffigurato San Giorgio che uccide il drago al di sotto del quale ci sono scene della vita di Cristo. La parte superiore è formata da una loggia al di sopra della quale si sviluppa il tema del Giudizio Universale.

Molto famoso è anche il Palazzo dei Diamanti, costruito utilizzando 8500 blocchi di marmo bianco striati di rosa, che ricordano, appunto, la forma di diamanti scintillanti. Progettato nel 1493 da Biagio Rossetti per creare insolite prospettive ed effetti di luce, l’edificio presenta all’interno un cortile rinascimentale con chiostro e pozzo ed ospita oggi importanti mostre temporanee al piano terra e, al primo piano, la Pinacoteca Nazionale di Ferrara.

A pochi passi dal Palazzo dei Diamanti, infine, si trova lo splendido Parco Massari, il più vasto dei giardini pubblici entro le mura della città. Il disegno delle aiuole è ancora oggi lo stesso di quando fu progettato nel 1780 dall’architetto ferrarese Luigi Bertelli, e molti alberi sono più che secolari: oltre ai due Cedri del Libano all’ingresso, ci sono alcuni tassi, un imponente ginkgo e la gigantesca farnia presso l’ingresso di Corso Ercole I d’Este.
I migliori ristoranti dove mangiare a Ferrara, secondo TripAdvisr.
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Cittadina e piccola assolutamente no! 150.000 abitanti con un’area metropolitana di 260.000 in Italia, si tratta di una città medio-grande
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Concordo
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Pulita e ordinata forse solo nei pressi dei monumenti più in vista. Basta uscire dal centro, senza andare nella più bieca periferia, basta qualche centinaio di metri x trovare sporcizia, degrado e, purtroppo, delinquenza
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bellissima citta’ ricca di storia e tradizioni mi piace
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