Un complesso di quasi 6 ettari di superficie, con spazi a disposizione di tutti i cittadini
Un’opera imponente, la cui costruzione iniziò il 23 ottobre 2010, e che ha visto il coinvolgimento di oltre cento aziende, con circa 300 operai al giorno in cantiere, sotto la guida della società italiana Cg Edilcoop, e gli occhi attenti di Maria Camilla Rubei e Dionisio Graziosi, responsabili dell’esecuzione dei lavori. Stiamo parlando del primo Tempio italiano dedicato ai fedeli del culto della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli ultimi giorni, meglio noti come mormoni.
L’edificio si trova a Roma, in Via di Settebagni 376, in zona Bufalotta, nel Terzo Municipio, e sorge su un complesso di circa 6 ettari di superficie, che prevede, oltre al Tempio, anche un edificio polifunzionale, un centro visitatori, una biblioteca, foresteria per accogliere i fedeli provenienti da altre città, e una grandissima piazza realizzata in marmo e travertino, impreziosita da suggestive fontane e giochi d’acqua, aree verdi, aiuole fiorite e ulivi secolari.
Il Tempio, alto tre piani, per un totale di 18,25 metri e quasi 4.000 metri quadrati di cubatura, esternamente è stato realizzato in granito sardo, con maestose vetrate decorative, sulle quali sono rappresentati dei rami di ulivo. Man mano che si sale in altezza, i rami delle vetrate presentano un fogliame sempre più fitto, come accade negli alberi reali, ma anche a rappresentare una maggior ricchezza quando si è più vicini a Dio. La scelta di utilizzare questa pianta particolare ha un duplice significato: da un lato, quello religioso cristiano, dall’altra il legame con il territorio che ospita il tempio, ovvero l’Italia.

Tutti i templi dedicati a questo culto, infatti, vengono progettati con l’inserimento di elementi caratteristici della città e del paese in cui sorgono. Gli interni, infatti, sono stati realizzati con materiali italiani di primaria eccellenza, come gli oltre 300 mila pezzi di vetro di Murano, assemblati a mano per dare vita ai 200 lampadari, o le moquettes di molte stanze, sulle quali è stato intagliato a mano il disegno con gli ovali disegnato da Michelangelo, presente sulla Piazza del Campidoglio a Roma, riproposto anche su alcune delle vetrate.

Internamente, i pavimenti, le fondamenta, i muri e tutti i ripiani sono in marmo perlato svevo, estratto e lavorato a Lucca. Per i pavimenti, oltre al marmo perlato svevo, sono state utilizzate anche altre pietre, come il marmo Cenia, estratto in Spagna, e il travertino beige mediterraneo, estratto in Italia. Come elementi di contrasto sono stati usati marmo Sky Lark, estratto in Brasile, marmo Emperador Light, estratto in Turchia, e lapislazzuli. In altre aree del tempio sono stati usati marmo Afyon Sugar, marmo e pietra calcarea Jerusalem Gold, estratti in Turchia, e marmo Crema Marfil, estratto in Spagna.
Il tempio sarà ufficialmente dedicato nei giorni 10, 11 e 12 marzo 2019, da quel momento diventerà di accesso esclusivo per i fedeli della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli ultimi giorni, o coloro in possesso di permessi speciali. Tutti gli altri spazi, invece, resteranno per sempre a disposizione di tutti i cittadini.
Visite guidate gratuite giornaliere da lunedì 28 gennaio a sabato 16 febbraio 2019 (domeniche escluse).
Dal lunedì al giovedì: dalle 15:00 alle 20:00 (ultimo ingresso)
Il venerdì e il sabato: dalle 09:00 alle 20:00 (ultimo ingresso)
Prenotare la visita non è obbligatorio, ma permetterà di ridurre i tempi di attesa. Per prenotare https://www.lds.org/temples/open-houses?lang=ita