Una commedia romantica, ambientata in una piccola isola siciliana, prodotta da Cibbè Film e diretta da Simona de Simone
Dal 23 maggio arriva nelle sale cinematografiche di tutta Italia “Forse è solo mal di mare“, prodotto da Cibbè Film e diretto da Simona de Simone, al suo primo lungometraggio.
La storia, nata da un’idea di Matteo Querci e scritta da Tommaso Santi, si svolge a Linosa, una piccola isola dell’arcipelago delle Pelagie, vicino Lampedusa.
Qui scorre lenta e tranquilla la vita dei (pochi) abitanti, tra i quali Francesco (Francesco Ciampi), ex fotografo e ora pescatore, di origine toscana, ma rimasto sull’isola per amore di colei che divenne sua moglie, Claudia (Maria Grazia Cucinotta). Il loro matrimonio, però, ha subito una battuta d’arresto quando Claudia decide di scappare al nord con un altro uomo, lasciando Francesco solo con la loro figlia diciassettenne, Anita (Beatrice Ripa). Anita passa le sue giornate tra lo studio e le gite in bici con i suoi tre amici e compagni di classe, coltivando la passione per il pianoforte e il sogno di entrare al conservatorio di Lugano. L’arrivo della risposta alla sua domanda di iscrizione la getta in uno stato di ansia, che porterà qualche tensione anche nel rapporto con il padre. A portare ulteriore trambusto, l’arrivo della nuova insegnante, Laura (Annamaria Malipiero), che risveglia l’interesse di alcuni uomini dell’isola, e sembra provare una certa simpatia per Francesco. L’uomo inizia a ricambiare i suoi sguardi, iniziando ad uscire dalla tristezza dovuta all’abbandono. Ma è proprio in quel momento che Claudia torna a sconvolgere la sua vita, facendo ritorno a Linosa…
Una commedia garbata e piacevole, che affronta il tema della paura della paura dell’ignoto, una sensazione che provoca eccitazione e ansia allo stesso tempo, dovuta al venir meno della tranquilla e rassicurante routine che ben conosciamo, e il desiderio di scoprire cose nuove. Emozioni contrastanti che spingono avanti, per poi tirare indietro, dando una sensazione di mal di mare.
Per la giovane regista, un esordio in grande stile, con un cast d’eccezione e una pellicola dai buoni sentimenti che, nonostante sia stata scritta da altri, ha nella storia molto del suo vissuto. “Anche io come nel film succede a qualcuno, ho vissuto il tormento di andare o restare. – Ha detto Simona de Simone – Inseguire i propri sogni lottando contro le paure, o rimanere in una Regione che amo, ma che a livello artistico non offriva ciò che cercavo. Ho vissuto a Roma, a Parigi e, per una serie di coincidenze meravigliose, sono arrivata a Firenze.“
“Girare un film sognato, scritto e portato avanti negli anni da altre persone è una grandissima responsabilità. – Prosegue la regista – In questo caso, le due figure determinanti sono stati Matteo Querci, che 9 anni fa ha visitato quest’isola e se ne è innamorato a tal punto da volerci girare un film, e Tommaso Santi che poi lo ha scritto. Sono molto grata alla Cibbè FIlm per avermi dato l’occasione di girare il mio primo lungometraggio a Linosa, in quest’isola meravigliosa, ma soprattutto con un cast eccezionale. È stata un’esperienza davvero incredibile, io personalmente ho vissuto per quasi due mesi in quest’isola selvaggia ed incontaminata sperduta in mezzo al mare, e con gli attori si è creato un legame meraviglioso, siamo come una famiglia e ci sentiamo tutte le settimane“.
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