Il connubio tra arte e tecnologia potrebbe rappresentare la nuova frontiera di fruizione della cultura, che diventa più accessibile. Ieri il quarto “TalkFor5G”, promosso da Fondazione Ottimisti & Razionali e INWIT
Si è tenuto ieri, 21 aprile 2021, il quarto “TalkFor5G” promosso da Fondazione Ottimisti & Razionali e INWIT dal titolo “Lo stivale mette il turbo: cultura, musei e borghi per ripartire”.
Al Talk hanno partecipato : Angelo Argento, Presidente di Cultura Italiae, Sen. Lucia Borgonzoni, Sottosegretario di Stato Ministero della Cultura, Simonetta Giordani, Segretario Generale Associazione Civita, Giovanna Melandri, Presidente Fondazione Maxxi e Luca Profili, Sindaco di Civita di Bagnoregio (VT).
Nel corso dell’evento, moderato da Michelangelo Suigo, Direttore Relazione esterne e Comunicazione di Inwit, si è discusso di come il connubio arte e tecnologia possa rappresentare una rivoluzione nella fruizione dell’arte e nel rapporto tra visitatore e luoghi di interesse e di come il digitale possa essere uno strumento fondamentale per far ripartire il settore culturale, che ha particolarmente sofferto durante la pandemia.

“Il Governo sa lavorando sulle riaperture, ma la pandemia ci ha messo subito di fronte ad una forte accelerazione delle tematiche legate alla digitalizzazione: dobbiamo arrivare ad un Paese in cui, da Nord a Sud, tutti possano accedere ai mezzi tecnologici allo stesso modo – ha dichiarato Lucia Borgonzoni, Sottosegretario alla Cultura – Quando parliamo della necessità di digitalizzare l’amministrazione pubblica dobbiamo capire che è fondamentale garantire una parità di accesso. Da tempo le commissioni svolgono audizioni per cercare di trovare una sintesi e spiegarne le criticità per intervenire su una semplificazione e velocizzazione delle procedure e avere le necessarie autorizzazioni in tempo utile.”
“Grazie anche alla partnership con INWIT siamo stati il primo museo ad avviare la copertura 5G sia come infrastrutture di rete e come capacità di produzione di contenuti. Abbiamo trasformato il MAXXI in un broadcast di produzione di contenuti, attivando dei processi di produzione ad hoc nei mesi del lockdown e riscontrando un interesse che non avremmo mai pensando di avere – ha dichiarato Giovanna Melandri, Presidente Fondazione Maxxi. – La copertura 5G accelererà i processi di produzione, i gruppi creativi di ingegneri e artisti che sfrutteranno potenzialità per impattare su forma ma soprattutto su contenuto.”

“Il Ministero ha fatto grandi passi in avanti – ha dichiarato Simonetta Giordani, Segretario Generale Associazione Civita – con un piano sull’ innovazione tecnologica a servizio non soltanto della conservazione del restauro e dell’archiviazione, ma anche della fruizione culturale. Approfittiamo della pandemia per trasformare questa situazione in una grande opportunità, per ripartire e colmare un gap che avevamo. Approfittiamone, inoltre, per far valere in qualche modo un vantaggio competitivo che ci permetterà di primeggiare nuovamente nel mondo e di esercitare il tanto celebrato soft power riuscendo a sostanziarlo”
“La ripartenza del settore culturale passa per una parola chiave: la connettività. Non ci può essere ripartenza se non innoviamo, se non capiamo che è ora di guardare al futuro e mettere tutti gli strumenti del mondo moderno a servizio del nostro immenso patrimonio culturale che abbiamo – ha dichiarato Michelangelo Suigo, Direttore Relazione esterne e Comunicazione di Inwit – Solo così riusciremo a far rivivere e a far apprezzare, ad una più ampia platea di persone, le testimonianze del nostro passato. Senza un’adeguata copertura wireless però questo ripartenza non ci può essere. Non ci può essere per i musei, per le gallerie d’arte, per i luoghi di interesse culturale, ma non ci può essere nemmeno per i tanti antichi borghi, destinati a rimanere isolati e quindi a spopolarsi senza il soccorso della tecnologia”.